Gravitoni, vibrazioni e amore

Questa mattina, ho visto un meraviglioso video realizzato da uno dei migliori scienziati del Movimento Raeliano, Michel Devaux. Egli commenta una recente scoperta della fisica quantistica e fa il collegamento con una particella, attualmente sconosciuta, della cui esistenza vi avevo già parlato tempo fa e che avevo chiamato “gravitone”. Potete vedere su YouTube il video in cui descrive magnificamente queste minuscole particelle.

È molto interessante studiarle. In passato, si pensava che l’atomo fosse la particella più piccola. Infatti, il nome “atomo” deriva dal greco “atomos”, che significa “qualcosa che non si può dividere”. Le persone primitive non riescono a immaginare che non esista una dimensione minima delle particelle, così come una dimensione massima dello spazio. Quindi, ogni volta che degli scienziati ne scoprono di più piccole, condizionati dal loro enorme ego e orgoglio, puntualmente affermano “Abbiamo trovato la particella più piccola, non c’è niente di più piccolo”. Allo stesso modo, gli astronomi dicono “La dimensione dell’universo è questa”, gli scienziati più autorevoli dichiarano “Niente può andare più veloce della luce”. In realtà, l’unico limite è la loro conoscenza.

Periodicamente, affermano di aver scoperto che l’universo è più grande di quanto pensassero. Non è più grande, semplicemente riescono a vedere oltre. La stessa cosa avviene per gli atomi. Sviluppiamo delle tecnologie che rendono possibile vedere qualcosa di più piccolo e di più grande. Abbiamo un bellissimo simbolo: l’infinito. L’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo. Qual è la dimensione dell’infinito? L’infinito non può avere una dimensione. Se provate a dare una spiegazione a metà dell’infinito, vi troverete di fronte a un grosso problema matematico. Lo stesso vale per l’infinitamente piccolo.

Questo scienziato raeliano descrive molto bene le particelle più piccole. Alcune di esse le conosciamo, ne vediamo gli effetti. Per esempio, i fotoni. Non potete vedere i fotoni… i futon sì, ma i fotoni no. Noi siamo in grado di vederci a vicenda grazie ai fotoni che ci colpiscono e che rimbalzano sui nostri corpi, permettendoci di vedere forme e colori. Ma esistono delle particelle ancora più piccole che gli scienziati già conoscono. Quando arriva un fotone, esso rimbalza sulle persone e così facendo possiamo vederle. Ma ci sono delle particelle ancora più piccole che non rimbalzano su di noi, ci attraversano.

In questo momento, ce ne sono molte che vi attraversano, attraversano voi, attraversano la Terra. Sono così piccole che entrano da un lato del pianeta, lo attraversano ed escono dalla parte opposta. Quando si studia l’infinitamente piccolo, come sta facendo la fisica quantistica, si scopre che le particelle più piccole non sono in realtà delle particelle, ma delle vibrazioni.

Recentemente, degli scienziati che sono riusciti a fotografare delle minuscole particelle. È straordinario. L’immagine somiglia alla bandiera coreana. L’avete vista? È esattamente come il simbolo dello “yin-yang”. Potete davvero vedere il bianco e il nero che si alternano. È un fatto, non è una credenza. Lentamente, stiamo scoprendo che esiste davvero. In passato, gli scienziati immaginavano che l’atomo avesse una forma sferica, come una pallina metallica. Sbagliato. È una vibrazione. Tutto è vibrazione; voi siete vibrazione, noi siamo vibrazione.

Quello che vedete quando guardate le altre persone, o voi stessi, è una vibrazione. Lo scorso anno, ho annunciato l’esistenza del gravitone e il nostro scienziato raeliano ha elaborato una bellissima teoria al riguardo. Ha detto “Cos’è questa vibrazione che si trova ovunque? La Terra, girando, emette una vibrazione, ma è talmente grande che non la avvertiamo. Noi vibriamo a causa della gravità della Terra, che impedisce al pianeta di allontanarsi dal Sole e allo stesso tempo gli permette di ruotare intorno a esso. Quando c’è dell’energia, normalmente questa fugge. Invece, questo non accade. Lo stesso dicasi per gli elettroni e per le galassie. Di cosa si tratta? L’abbiamo chiamata gravità”. I gravitoni. E se fosse l’amore? Anche per quest’ultimo, vale lo stesso principio: non possiamo vederlo, ma esiste. L’amore è una vibrazione. Sapete bene che quando siete innamorati tutto vibra, giusto? Ma di cosa si tratta? Sono delle particelle: i gravitoni. L’infinito è costituito da gravitoni, da vibrazioni.

Tutti gli scienziati cercano di osservare l’infinitamente piccolo. Nel tentativo di attribuirgli una forma specifica, rappresentano l’atomo come una sorta di sfera dai molti colori. Ma quando si osserva in profondità, ci si accorge che non ci sono sfere, non si vede nulla: ci sono solo vibrazioni. Gli scienziati rappresentano l’atomo con delle sfere, gli elettroni, che ruotano attorno al suo centro. Ma non esistono sfere, non potrete mai vederle. Nell’infinitamente piccolo e nell’infinitamente grande della materia, c’è il vuoto.

Il nostro corpo, e tutto ciò che esiste nell’universo, per la maggior parte è composto di vuoto, eppure noi vediamo qualcosa. Questo è magnifico. Se prendessimo il corpo di una persona e lo comprimessimo, vedremmo che sarebbe costituito da una piccola quantità di materia e principalmente da vuoto. Questo, ed ecco il mio insegnamento di oggi, è il motivo per cui la meditazione è così importante. Meditare non significa sentire la materia, ma sentire il vuoto. Il vuoto è l’amore. Nella vibrazione non c’è materia, non si può fotografare la vibrazione, ma la si può sentire. Quando meditate, potete sentire la vibrazione dell’universo: l’amore. Ecco il motivo per cui è talmente importante diffonderlo. Quando diffondiamo l’amore, ci mettiamo in armonia con l’infinito. È come se un musicista utilizzasse un diapason. Se faceste vibrare un diapason e accanto ce ne fosse un altro, anche quest’ultimo inizierebbe a vibrare. Perché? Non c’è contatto tra loro, c’è una vibrazione. L’amore è il diapason dell’universo. Quando vibrate in armonia con l’amore, vibrate all’unisono. Che bel nome “all’unisono”: “uni” come uni-verso, “uni-son” come un solo suono.

Quando cantiamo insieme l’AOM, noi vibriamo all’unisono. Questo è molto importante, perché essere all’unisono significa vibrare insieme. Quando meditiamo insieme, le nostre vibrazioni diventano UNA, con noi stessi e con l’universo. In altre parole, la Terra, l’universo e i pianeti sono influenzati dalle vostre vibrazioni. Quando voi vibrate, la Terra lo percepisce. Quando la Terra vibra, voi lo percepite, specialmente quando c’è un terremoto. Ma è davvero poca cosa.

Sapete, la parte del pianeta che abitiamo è molto piccola. Sono sicuro che tutti voi abbiate fatto bollire del latte, tutti lo hanno fatto. Dopo averlo fatto bollire, si forma una piccola pellicina sulla sua superficie. Lo spessore della Terra è simile alla pellicina del latte, è molto sottile, e sotto di essa c’è il fuoco, la lava, il magma. Ma la superficie sulla quale viviamo è davvero minuscola. Le vibrazioni sono i terremoti. Siamo molto, molto fortunati a poter sentire queste vibrazioni. Mi dispiace deludervi, ma io amo i terremoti. Li adoro.

Quando si è verificato il grande terremoto a Tako, me lo ricordo, è stato fantastico. Non è bello se la casa ti crolla addosso, ma la vibrazione è bellissima. Sentite che tutto vibra. Noi respiriamo l’atmosfera, un’altra pellicina del latte. Se guardaste la Terra da lontano, notereste uno strato di atmosfera molto sottile. Eppure, noi abbiamo bisogno di respirare. Se andaste a un’altezza superiore ai diecimila metri, l’ossigeno sarebbe molto scarso. Infatti, si trova proprio vicino a quel sottile strato di pellicina.

Quando viaggiano in aereo, molte persone credono che l’ossigeno che respirano provenga dall’esterno, dal finestrino. Sbagliato. Ovviamente, nessun finestrino è aperto. Fuori dall’aereo non c’è ossigeno. Quello che respirate proviene da un grande serbatoio che vi fornisce l’ossigeno per sopravvivere. Ecco perché l’assistente di volo avvisa sempre di usare la mascherina dell’ossigeno in caso di depressurizzazione, ovvero di mancanza di pressione, perché in quel caso non potreste più respirare. E ricordate sempre di indossarla qualora ce ne fosse bisogno, perché altrimenti morireste. È molto semplice. Quindi, l’atmosfera di questo meraviglioso pianeta, che è vivo, somiglia alla sottile pellicina che si forma sul latte.

Alcune persone stanno elaborando una teoria secondo la quale la Terra è viva. È molto difficile per gli scienziati tradizionali comprendere questo concetto, ma tutto è vivo. La galassia è viva, l’universo è vivo, l’infinito è vivo, e noi ne facciamo parte. Ecco perché la meditazione è così importante: per percepire questa sensazione di unità. Quando vibrate, voi influenzate l’universo. E se meditate, voi sentite la vibrazione dell’universo, perché tutto è vibrazione, non solo il vostro vibromassaggiatore.

Guardate su YouTube (sul canale Rael Francophone) il video di questo raeliano francese. È molto cauto, perché se dicessimo tutto ciò che sentiamo, la gente penserebbe che siamo pazzi. Ma se dicessimo davvero tutto, penserebbero che lo siamo ancora si più. Sapete bene che se parlate di UFO la gente vi etichetta come pazzi, vi dice “Hai bisogno di riposo”. Per quanto riguarda l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande, è la stessa cosa. Penso ai volti delle persone, degli scienziati ai quali a volte parlo, quando dico loro “C’è vita nelle vostre dita, dei pianeti, delle galassie”. La loro espressione sembra quello di uno psichiatra. Ma questo vale per i comuni scienziati. Gli scienziati di alto livello non ridono, lo sanno.

Conosco uno scienziato che lavora all’acceleratore di particelle del CERN, quel grande tunnel circolare, lungo molti chilometri, all’interno del quale, applicando un’enorme quantità di energia, accelerano le particelle e le fanno collidere per vedere se riescono a individuarne altre. Il messaggio degli Elohim spiega, come faccio anch’io nei miei insegnamenti, che questo procedimento è estremamente negativo. La fissione, ovvero la divisione, è una condizione molto pericolosa. Perché? Perché ci sono pianeti, sistemi solari ed esseri umani nell’infinitamente piccolo e, distruggendo gli atomi, si possono creare dei cataclismi molto più grandi dei terremoti. Questo scienziato, che lavorava al CERN, mi ha detto “Maitreya, ne stiamo discutendo anche con altri scienziati, e siamo preoccupati. Una parte di noi sarebbe favorevole a interrompere questi esperimenti, perché cominciamo a renderci conto che possiamo influenzare la vita nell’infinitamente piccolo”. Voi siete fortunati, perché avete informazioni che i migliori scienziati stanno ancora cercando di capire.

Grazie al messaggio degli Elohim, siamo molto fortunati. Capiamo e sentiamo quello che i più grandi scienziati non riescono ancora a capire o a sentire. Ancora una volta, fate attenzione: non cercate di capire l’infinito. Non saremo mai, mai in grado di comprenderlo. E se ci provassimo, rischieremmo di impazzire. Ecco perché, nel loro messaggio, gli Elohim dicono “Non cercate di comprendere l’infinito, sentitelo. Quando lo sentite, diventate una cosa sola con l’infinito. Se cercate di comprenderlo, vi separate da esso”.

Quindi, meditate.

Video di Michel Devaux sul canale YouTube “Rael Francophone”:

https://youtu.be/_Iyxx265oXo

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